Giuseppe schettino - seo roma

20 STRATEGIE ESSENZIALI PER LA SEO LOCALE NEL 2020

Innanzitutto vorrei premettere che la SEO Locale per come la vedo io è riconoscibile in alcuni punti dei 20 elencati.
Uno qualsiasi dei clienti che usufruisce dei miei SERVIZI SEO a ROMA potrebbe riconoscere il mio modo di lavorare e cerchiare i giusti numeri dall’elenco di queste 20 Strategie per la SEO locale.

Se vuoi puoi leggere l’articolo con dei caratteri più grandi o scaricarlo direttamente da qui.

La listarella sta alla fine del post e se vuoi capire i 20 punti elencati devidare una letta al post, il titolo è come puoi capire per farti cliccare, il contenuto invece sarà conciso e spero utile.

Iniziamo.

Ecco le 20 cose vere, che io personalmente farò per i clienti nel 2020 per la loro SEO locale.

Prima però devo farti il preambolo.

Altrimenti non arrivo a 1500 parole per la mia strategia di realizzazione di contenuti per la gestione dei blog aziendali che prevede il posizionamento Garantito su Google di un’azienda grazie al solo ausilio del marketing basato su contenuti di valore all’interno del blog grazie ai quali puoi intercettare l’utente. Ecco ora sono 1500 titolo compreso.

L’anno scorso ero in vacanza e non avevo voglia di scrivere il mio solito superarticolo di fine anno in cui faccio il punto e la previsione sullo stato della SEO LOCALE, ed a dire il vero ho pian piano commesso il reato di bloggicidio verso me stesso ed okkei.it ma ho avuto da fare.

Ma ora mi va, perché ho visto che solo da adesso sta iniziando a prendere forma quanto già consosciamo tutti da anni, ovvero, ricerca vocale, segnali comportamentali e brand.

Online si divulga con il proprio stile e la propria voce.

Ma i concetti sono gli stessi.

Partiamo dalle Voci più o meno Autorevoli che hanno parlato.

ho visto il video di Giorgio Taverniti su quello che sarà Google nel 2020.

Io provo a farne un piccolo accenno per poi andare ad approfondire sulla SEO Locale più in basso. Così come farò poi con il post pubblicato da Francesco Margherita.

Taverniti parte da Come è cambiata la Ricerca

Google non è più solo un motore di ricerca e tant’è che sarà sempre più integrato nel mondo reale, e di mio posso dire che questo è ben visibile dal modo in cui sta cambiando la SEO lato local, visto che GMAP è sempre più social e le Local Guide sono sempre più coccolate da Google con le sue mail motivazionali, così come ci sono tante novità per le aziende sulle schede Google My Business.

Intanto sta cambiando l’utilizzo della barra di ricerca, non fa più solo da biblioteca, ma anzi le modalità di ricerca stanno cambiando notevolmente.

Già soltanto le ricerche possibili si possono fare in moltissimi modi.

Le ricerche si possono effettuare testualmente, o tramite la voce utilizzanto Assistant o tramite le immagine con Google Lens.

In più con Assistant puoi effettuare azioni direttamente, ad esempio utilizzando il comando “Chiama”.

Oppure ricevere notizie in base a ciò che ti interessa grazie al Discover.

Dunque Google non è più solo ricerca.

  • Search permette di trovare cose

  • Discover di informarti ed essere aggiornato in base ai tuoi interessi

  • Assistant di effettuare azioni che hanno poi un risvolto pratico nella vita reale.

Ciò sta cambiando molto il modo in cui le persone accedono al web, grazie ad un ecosistema integrato in tutte le sue funzioni.

Lo stesso Francesco Margherita da suo sito web espone il concetto di un 2020 senza ricerca e tra le linee dell’importanza di consocere a fondo il tipo di persone che vogliamo raggiungere.

Ma secondo me qui manca un passaggio.

Innanzitutto non credo che non vi saranno più ricerche nel 2020 e che ci si affidierà totalmente al “modello di fruizione passivo della televisione anche sul web”.

Okkei intercettare al momento giusto l’utente target sulle piattaforme che frequenta, ma non è SEO, è Marketing e va integrato nel processo.

Senza scendere troppo nel dettaglio

Il passaggio che manca sta proprio nella capacità che acquisirà il motore di ricerca di comprendere a quale punto del processo di acquisto è l’utente ed in base a quello proporre serp sempre più attinenti.

In quest’ottica, sta a noi lato seo saper scegliere chi puntare come potenziale cliente e lavorare per essere presenti per quella tipologia di utente.

Come si è sempre fatto, con la differenza che mentre prima la serp restituiva risultati divisi per diversi intenti di ricerca con l’obiettivo di completare il topic adesso si andrà verso un intento molto più chiaro (grazie appunto a ciò che conosce di noi ed ai famosi segnali comportamentali) bypassando risultati non attinenti sia per intento di ricerca sia per posizione nel potenziale processo di acquisizione.

Ad esempio:

  • Io che so cosa sia il posizionamento sui motori di ricerca.

  • Che ho un sito con tanto di partita iva che riporta la mia mail all’interno.

  • Che uso la mail per rispondere ai miei clienti.

  • Gestire le schede my business dei clienti.

  • Accedere ad analytics

Ecco cosa mi aspetto da un motore di ricerca autoimparante:

Se dovessi cercare Servizi SEO Roma

Mi aspetterei risultati con potenziali professionisti con cui collaborare e non agenzie di marketing a tutto tondo, o anche dei tool per velocizzare o automatizzare alcuni processi relativi alla mia attività di seo locale a roma, e piattaforme di reclutamento personale a distanza.

Ecco cosa intendo per autoimparante.

Capace di constestualizzare perfettamente la ricerca.

Dunque.

Secondo me chi ha le idee più chiare di tutti è proprio Taverniti, mentre Margherita che trovo comunque un tantino astratto nelle sue analisi, fermo restando la validità dei concetti che espone, ha preso in pieno il discorso che fa in relazione alla link building.

Concordo con i due nel dire che:

1 i segnali comportamentali e 2 le ricerche brandizzate

Siano aspetti su cui puntare per il futuro.

Insomma l’ultimo post di fine anno, circa due anni fa pubblicato su okkei.it faceva proprio attenzione ai segnali comportamentali per la Seo Locale.

Ed oggi eccoci qua, senza presunzione di chiaroveggenza a dire, lo avevamo intravisto, così come il concetto relativo all’importanza del brand a livello locale.

Si ma come tradurre nella pratica questi concetti?

Poniamo una ricerca di tipo:

tuo nome azienda + prodotto” oppure “tuo nome azienda + servizio” o anche “tuo nome azienda + parola chiave” (che spesso coincide con il servizio)

Ci troviamo in presenza di ricerche brandizzate.

Un tipo di ricerche che se fatte anche lontano dall’indirizzo fisico dell’azienda aumenterà le possibilità di posizionarsi meglio per determinati concetti relativi ai servizi o prodotti offerti.

In sostanza.

Più lontano dal tuo indirizzo viene fatta questo tipo di ricerca, maggiore rilevanza acquisirai localmente e maggiori chance avrai di essere riproposto in serp e nei risultati locali.

Se poi l’utente interagisce con i risultati che ti riguardano con chiamate, richieste di indicazioni ecc ecco che alle ricerche brandizzate si associano i segnali comportamentali.

Integrando così questi due aspetti con gli altri fattori di posizionamento locale che già conosciamo si delinea la mia SEO Locale per il 2020.

Lens per le attività locali

Una delle belle opportunità per le aziende locali è rappresentata da Google Lens

Non è un caso che le schede GMB presentino stat sulle img e vi sia la possibilità di inserire i prodotti con le foto.

Senza contare la possibilità di acquistare prodotti locali direttamente online con la Garanzia Google da parte degli utenti (cosa che rientra nel nuovo obiettivo di Google che vuole porsi come l’Amazon delle attività locali secondo me).

Con Google Lens basta fotografare un oggetto che ci piace e veniamo rimandati ad una serie di risultati.

Ora, in Italia ancora non è utilizzato al massimo ma per quando lo sarà bisognerà farsi trovare pronti.

Assistant ed i maggiordomi di casa

Anche la possibilità di fare business con le ricerche vocali attraverso i vari Alexa ecc, per le aziende locali, non è un tipo di settore che esploderà in questo 2020, ma arriverà, specie per quanto detto in precedenza di Google sull’utilizzo degli acquisiti con la sua garanzia, in un futuro molto prossimo, forse già esploderà verso gli inizi 2021.

Secondo me sta tutto nel costo dell’implementazione di questi strumenti.

Finché le agenzie e i consulenti non abbasseranno il prezzo grazie a dei tool che velocizzino il lavoro non mi aspetto grandi exploit dalle actions personalizzate.

Tutto qui?

Macché, si sarebbe potuto scrivere per giorni, ma la linea SEO per il 2020 a livello locale è tracciata.

La lista promessa:

  1. più brand per la tua azienda

  2. aumentare recensioni

  3. gestisci al meglio schede my business

  4. collaborazioni locali e complementari

  5. marketing offline da integrare con la seo locale, inventa

  6. studia il traffico ed invoglia i segnali comportamentali

  7. sfruttare il potenziale delle immagini

  8. il blog serve, cacchio

  9. crea backlink che veicolino traffico giusto e qualificato

  10. tieniti pronto per lo shopping da google

  11. dati strutturati parlanti e non

  12. usa i siti di annunci

  13. definisci il momento di acquisto del tuo utente tipo e lavora su quello

  14. non lasciare tutto a Google ed usa diversi Assets

  15. ricorda che offri soluzioni

  16. ottimizzazione strategia di marketing

  17. ottimizzazione codice

  18. ottimizzazione semantica

  19. ottimizzazione CTA

  20. la 20 per favore vorrei fosse la tua nei commenti

 

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