Content Strategy per ricerche da mobile

Una Content Strategy pensa prima al mobile

La content strategy è l’anima della propria comunicazione online, senza di essa si avvantaggia la concorrenza e si resta indietro.

Scrivo questo post ispirato da un articolo del Content Marketing Institute il quale fa riferimento ad una ricerca effettuata da Nielsen per conto di Google.

L’articolo comincia con una dicotomia tra due dati.

il 77% delle ricerche da mobile vengono svolte o da casa o da lavoro, per assurdo proprio dove è disponibile un Pc, mentre le visite da mobile dei siti fanno registrare un bounce rate (tasso di abbandono del sito) più elevato di quasi il 10% rispetto ai siti web normali.

Come mai?

Semplicemente perché i contenuti che vengono creati non sono pensati per essere contenuti mobile-oriented, dunque è normale che il tasso di abbandono di un visitatore faccia riscontrare valori molto alti.

Quando studiavo programmazione web era il periodo del boom del responsive design, se ne parlava ovunque, dei suoi effetti sulle serp ecc.. ebbene, ora che è assodata l’importanza di un sito che ben si adatti esteticamente ai diversi device, è altrettanto importante cominciare a parlare di usabilità dei siti responsive da un punto di vista dei contenuti.

#contentstrategy content strategy mobile

Ecco perché la Content Strategy deve essere mobile first.

1).
Si potrebbe quindi cominciare ad utilizzare qualche accorgimento prima di realizzare i contenuti del sito, ad esempio studiare i dati di alcune ricerche relative alle ricerche da mobile può aiutare a capire molte cose.
Personalmente ho scritto due articoli sui dati relativi alle ricerche locali effettuate da mobile:

Dati sulle ricerche locali – il ruolo delle pubbliche relazioni
Statistiche ricerche locali 2013

Ma questi due post non sono nulla rispetto alla marea di dati che offre il web, già solo spulciando le fonti riportate in questo e negli altri due post vi si aprirà un mondo di idee (con riflessioni annesse).

2).
Ma dopo essersi fatti un’idea generale in base ai numeri è bene cominciare a pensare al contesto in cui gli utenti effettuano ricerche da mobile, contesti che sono completamente diversi da quelli di una ricerca fatta da casa.
Utenti che ovviamente si attenderanno dal motore di ricerca risposte attinenti alla situazione.
Risulta evidente dunque e necessario Contestualizzare la ricerca per realizzare una content strategy.

Si può creare come suggerisce il content marketing institute nel suo post, un filtro su google Analytics che include le keyword da mobile, così da comprendere i visitatori con quali scopi ed interessi entrano sul sito e ritoccarne i contenuti delle pagine di destinazione.

3).
Si può agevolare l’inserimento di informazione all’interno di form, semplicemente richiedendo magari un nome, una mail, un numero di telefono, evitando di far digitare l’utente inutilmente o più del necessario.

4).
Anche il click su un determinato elemento a volte può risultare difficoltoso, riuscire a semplificare anche l’aspetto grafico non imbruttendolo però, ma rendendolo più Touch-Friendly è sicuramente qualcosa che ci eviterà di perdere utenti in corso di conversione… (si spera).

Conclusioni

Ridefinire la propria Content Strategy affinché sia Strategicamente pensata per convertire anche tramite mobile !

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